Proverbi Italiani 7
Proverbi e modi di dire italiani e di altri paesi, e quelli tratti dagli strampalati discorsi dell'hidalgo Don Chischiotte col suo scudiero Sancio Panza.
domenica 23 novembre 2008
Proverbi e modi di dire Italiani.
901. Muore Sansone con tutti i Filistei.
902. Muori! – disse Pulcinella – che Dio ti vuole.
903. Muto come un pesce.
904. Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi.
905. Naviga in cattive acque.
906. Né di Venere e né di Marte, non si sposa e non si parte.
907. Né femmina, né tela a lume di candela.
908. Ne uccide più Bacco che Marte.
909. Necessità fa legge.
910. Nel dubbio astieniti.
911. Nel letto stretto coricati in mezzo.
912. Nel regno dei ciechi anche un guercio è re.
913. Nella casa dei fessi ognuno trova alloggio.
914. Nella vita bisogna prendere la palla al balzo.
915. Nessuna nuova buona nuova.
916. Nessuno nasce imparato.
917. Nessuno ti dice:” lavati la faccia che sembrerai più bello di me.”
918. Nessuno ti regala niente per niente.
919. No donde sei, ma donde pasci.
920. Non andare in case dove non sei invitato.
921. Non bisogna fare il passo più lungo della gamba.
922. Non c’è debito che non si paga, non c’è peccato che non si sconta.
923. Non c’è due senza tre.
924. Non c’è lino senza resta, ne donna senza pecca.
925. Non c’è pane senza pena.
926. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
927. Non c’è regola senza eccezioni.
928. Non c’è rosa senza spine.
929. Non c’è sabato senza sole, non c’è femmina senza amore.
930. Non c’è stomaco che sia un palmo maggiore di un altro.
931. Non c’è zoppo che non si arrampica.
932. Non cade foglia che Dio non voglia.
933. Non dare pugni a chi ha le mani.
934. Non dire quattro se non l’hai nel sacco.
935. Non è all’altezza della situazione.
936. Non è bello ciò ch’è bello, ma ciò che piace.
937. Non è cosa saggia portare coccodrilli in Egitto.
938. Non è mai troppo tardi.
939. Non è né carne, né pesce.
940. Non è tutto oro quello che luccica.
941. Non essere uno stinco di Santo.
942. Non fare il male ch’è peccato, non fare il bene ch’è sprecato.
943. Non fare sapere alla mano destra quello che fa la mano sinistra.
944. Non farti crescere l’erba sotto i piedi.
945. Non ha mai fatto male ad una mosca.
946. Non ha nessuna voce in capitolo.
947. Non ha più occhi per piangere.
948. Non hai visto ancora il serpente e già chiami San Paolo?
949. Non la voglio neanche per pulce nella camicia.
950. Non lasciare mai il certo per l’incerto.
951. Non mangia per non evacuare.
952. Non mi è mai passato neanche per l’anticamera del cervello.
953. Non mischiamo la lana con la seta.
954. Non piangere Cristo che peggio ti viene.
955. Non più peggio di così, Signore. – disse la testa di morto. –
956. Non prendere il diavolo per le corna.
957. Non riesce a cavare un ragno dal buco.
958. Non riesce a tenere un cecio in bocca.
959. Non sei neanche l’ultimo lampione di Fuorigrotta.
960. Non sfottere il bastone di San Giuseppe.
961. Non si deve parlare di corda in casa dell’impiccato.
962. Non si entra in Paradiso a dispetto dei santi.
963. Non si fa niente per niente.
964. Non si muove una foglia che Dio non voglia.
965. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
966. Non si sente volare una mosca.
967. Non si va a Roma, né con mula zoppa, né con borsa floscia.
968. Non svegliare il can che dorme.
969. Non tagliare il ramo dove sei seduto.
970. Non tirare le pietre a chi ha le mani.
971. Non tutte le ciambelle riescono col buco.
972. Non tutto il male viene per nuocere.
973. Non vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso.
974. Non voglio, non voglio, però gettamelo nel cappello o nel cappuccio.
975. Nuota in un mare di guai.
976. Nuota in un mare di latte.
977. O bere o affogare.
978. O di paglia o di fieno purché lo stomaco è pieno.
979. O la va, o la spacca.
980. O mangi questa minestra o salti dalla finestra.
981. O ricco marinaio o povero pescatore.
982. Occhio che non vede, cuore che non duole.
983. Occhio che piange, cuore che sente.
984. Occhio per occhio dente per dente.
985. Oggi a me e domani a te.
986. Ogni agio ha il suo disagio.
987. Ogni bene s’aspetta mercede, ogni male s’aspetta castigo.
988. Ogni fatica merita una ricompensa.
989. Ogni impedimento è giovamento.
990. Ogni lasciato è perso.
991. Ogni legno ha il suo tarlo.
992. Ogni legno tiene il suo fumo.
993. Ogni medaglia ha il suo rovescio.
994. Ogni mercante loda la sua mercanzia.
995. Ogni promessa è debito.
996. Ogni risata toglie un chiodo dalla bara.
997. Ogni scarafaggio è bello a mamma sua.
998. Ogni scarpa diventa scarpone.
999. Ogni scherzo che si prolunga finisce in lite.
1000. Ogni simile ama il suo simile.
1001. Ogni ventinove giorni, piccioni e uova.
1002. Ognuno è amico di chi ha buon vino.
1003. Ognuno per se e Dio per tutti.
1004. Ognuno si aiuta con l’unghia sua.
1005. Ognuno tira l’acqua al suo mulino.
1006. Ospite raro ospite caro.
1007. Paese che vai usanze che trovi.
1008. Paga ad ogni morte di Papa.
1009. Paga il giusto per il peccatore.
1010. Pagare il fio.
1011. Pancia vuota non sente ragioni.
1012. Pare che adesso ti vedo vestito da Orso.
1013. Pare ieri: hai fatto questi piedi?
1014. Pare la trombetta della Vicaria.
1015. Pare Pulcinella spaventato dalle lumache.
1016. Parla come un libro stracciato.
1017. Parlando del Diavolo spuntano le corna.
1018. Parliamo di cose allegre; quanto costa una cassa da morto?
1019. Partire in quarta.
1020. Parto della montagna.
1021. Passare una notte in bianco.
1022. Passata la festa, gabbato lo santo.
1023. Passato il santo, è passata la festa.
1024. Patti chiari amicizia lunga.
1025. Patti fissati, litigi evitati.
1026. Pazzo chi gioca e pazzo chi non gioca.
1027. Peccato confessato è mezzo perdonato.
1028. Per dare e per tenere è necessario aver giudizio.
1029. Per far dispetto alla moglie si corica sotto al letto.
1030. Per far dispetto alla moglie si tagliò il pisello.
1031. Per generi e nipoti, quello che fai è tutto perduto.
1032. Per giudicare bisogna ascoltare tutte le campane.
1033. Per la bocca si scalda il forno.
1034. Per le cose importanti è meglio mettere nero su bianco.
1035. Per mancanza di uomini si fecero gli asini capi di casa.
1036. Per suo danno nacquero le ali alla formica.
1037. Per una manciata di sale si perde la minestra.
1038. Per uscire dalla timidezza bisogna cercare d’attaccar bottone.
1039. Perdere la tramontana.
1040. Perdere le staffe.
1041. Persona trista, nominata a vista.
1042. Pescare nel torbido.
1043. Piantare baracca e burattini.
1044. Pietra dello scandalo.
1045. Pietra di paragone.
1046. Piglia l’uomo con il suo vizio.
1047. Pigliati il buono quanto ti viene, che il cattivo non ti mancherà mai.
1048. Piove sul bagnato.
1049. Più ne sa un pazzo in casa sua che un savio in casa d’altri.
1050. Più nero della mezzanotte non può venire.
Iscriviti a:
Post (Atom)